Storia ed avvenimenti

Tratto da “Mater Misericordiae – Storia di una parrocchia” – di Angelo Grieco – pubblicato in proprio.

È la più giovane delle cinque parrocchie della zona Flaminia, e ha avuto, come altre parrocchie “nuove”, un faticoso cammino, soprattutto nei suoi momenti iniziali.

Su invito del vescovo di Rimini monsignor Locatelli, don Enrico Giuseppe De Luigi accettò  l’incarico del  mandato  esplorativo, per erigere la nuova parrocchia. 

Con decreto del marzo 1980 fu quindi costituita la parrocchia con territori precedentemente appartenenti alle parrocchie attorno.

La parrocchia si trovava in un quartiere nuovo, in parte ancora in fase di costruzione.

Con l’istituzione della  nuova  parrocchia, il parroco ebbe ben chiaro che non esisteva alcuna chiesa o cappella e che non era presente nessuna area di proprietà con destinazione di uso. Quindi don Enrico prese subito in affitto un appartamento in via Galilei dove poter abitare, lui e sua madre, ed utilizzare l’ambiente più grande, il garage, come area facente funzione di chiesa.

Così, passarono i primi tempi, in continuo contatto con gli urbanisti del comune. L’area per l’edificazione della chiesa venne alla fine individuata, anche se il PRG purtroppo ne prevedeva la destinazione a scuola. Passò diverso tempo prima che la destinazione a scuola venisse abbandonata. 

Intanto l’attività pastorale e liturgica si svolgeva per lo più all’aperto, tra grossi disagi. Le Messe domenicali in garage prevedeva una parte dei fedeli all’esterno per mancanza di spazio. La prima celebrazione delle Cresime, ad ottobre 1982, si svolse nel parcheggio; la prima Comunione del maggio 1981 venne celebrata in trasferta presso i frati conventuali di Bellariva.

Nel 1983 si arrivava ad una svolta: finalmente si poteva edificare la chiesa! Tuttavia la licenza edilizia conteneva un permesso “provvisorio” per l’edificabilità. Un caso strano, che allora lascio’ tutti perplessi, e ancora oggi non è stata mai cambiata, lasciando per anni gravare dubbi ed incertezze sul futuro della parrocchia. 

Per la chiesa veniva scelto un progetto dell’architetto Giovagnoli, che prevedeva una struttura prefabbricata in legno lamellare. La costruzione fu eseguita con impegno febbrile da tecnici di origine canadese, specializzati in costruzioni in legno, che a ritmi serrati la ultimarono in tempo per la celebrazione delle Sante Cresime  l’ 8 ottobre 1983, celebrate da S.E.Mons.Locatelli.

Se per la chiesa fu trovata una soluzione ‘temporanea’, riguardo agli ambienti parrocchiali il problema rimase insoluto per anni. Don Enrico allora approfittò della dismissione di vecchi prefabbricati/container dai territori terremotati del Friuli, per collocarli nell’area retrostante la chiesa, allo scopo di utilizzarli come aule di catechismo o in uso agli scout, che in questa parrocchia avevano preso sede fin dal 1984.

Il posizionamento non regolarizzato delle prime due baracche creò seri problemi al parroco a causa della visita degli ispettori edili, che gli ingiunsero la demolizione dei prefabbricati. L’ordine degli ispettori fu disatteso, per cui don Enrico fu citato in giudizio e condannato per abusivismo edilizio, a 7 giorni di reclusione e 5 milioni di multa. Ricorrendo in appello, l’esito della condanna del tribunale di primo grado fu per fortuna risolto positivamentre, grazie ad una amnistia sopraggiunta in quegli anni.

Le attività pastorali e parrocchiali potevano procedere in modo quasi normale, tuttavia il problema dello spazio coperto si faceva col tempo più urgente, sia per il progressivo deterioramento delle baracche, sia per la sicurezza, sia per l’aumento dei bambini. Tanti anni di speranze ed illusioni e tre richieste di autorizzazione al comune rimasero senza risposta, fino a che, solo in tempi recenti, si è potuto procedere alla costruzione di un nuovo prefabbricato. 

La nuova costruzione prefabbricata, sempre su progetto dell’architetto Giovagnoli e dell’ing. Italo Delli Ponti, fu ultimata nel 2015, e fu interamente finanziata con i mezzi parrocchiali, le offerte libere e un notevole apporto di capitale dello stesso parroco.


La parrocchia di Mater Misericordiae, nonostante questa trentennale storia condizionata dalla provvisorietà, può comunque vantare tre giovani vocazioni:

  • don Davide Varasi – ordinato sacerdote nel 1993
  • don Giuseppe Giovannelli – ordinato nel 2000
  • don Stefano Sargolini – ordinato sacerdote nel 2009.

I parroci di questa parrocchia sono:

il già citato don Enrico Giuseppe De Luigi dal 1980 al novembre 2016,

cui gli è succeduto come ammistratore don Concetto Reveruzzi – parroco della Colonnella.

icona della Madonna regalata in origine da don Domenico
don Enrico (a sx) giovane sacerdote ai primi campeggi
le prime funzioni parrocchiali sul piazzale
la costruzione della chiesa (settembre 83)
il primo matrimonio celebrato in parrocchia – Francesco e Cinzia
don Enrico e i chierichetti in una foto anni 80
don Enrico con alcuni operai in cantiere
il nuovo prefabbricato costruito nel 2015